Agli albori della Kinesiologia Goodheart osservò che quando un organo era in disfunzione, un muscolo o un gruppo di muscolare specifico, si rivelava spesso indebolito.
Tale correlazione tra muscolo e l'organo, a livello funzionale, divenne per lui un valido aiuto per la diagnosi delle disfunzioni, siano esse di origine meccanica, chimica o mentale. Non sempre, però, il funzionamento deficitario di un organo comportava una debolezza muscolare: la spiegazione di tale fenomeno si ottenne considerando il sistema dei Meridiani di Agopuntura i quali, finché il livello di energia era sufficiente, consentivano di non indebolire il muscolo associato al Meridiano in questione.
Mano a mano che la Kinesiologia veniva sperimentata e sviluppata, si scoprì che al corpo si poteva "chiedere" ciò che si voleva, esplorando le più svariate sostanze (sia benefiche e curative che tossiche) si constatò che tali sostanze chimiche possono indebolire o rafforzare la contrazione di un muscolo preso come riferimento.
In Odontoiatria, quindi, la Kinesiologia viene utilizzata sia come ausilio per la diagnosi di disfunzioni nei vari settori di competenza odontoiatrica (dente, parodonto, odontone, atm ecc.) sia per testare i materiali che si dovranno utilizzare per il caso specifico.
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